Un'idea nata per Amore del Territorio e Cittadini
Negli ultimi giorni ho letto con attenzione una lunga riflessione pubblica che mi ha chiamato in causa personalmente, riguardo al mio impegno con Cittadinanza Vigile e a presunte intenzioni politiche per le prossime elezioni Comunali di Lamporecchio. Ritengo corretto e doveroso fare chiarezza, con serenità, perché le parole hanno peso e perché, quando ci si espone per il bene comune, è giusto spiegare il proprio punto di vista.
Chi mi conosce sa che ho sempre avuto un cuore San Baronto, in quanto ex ciclista e amante del territorio. Il progetto Cittadinanza Vigile è nato esattamente da qui: da un senso civico profondo, non da un'ambizione personale. È una realtà nuova, è vero, e come tutte le novità può spiazzare, può anche dare fastidio a qualcuno, ma non è nata per dividere. È nata per osservare, ascoltare, segnalare, proporre, raccontare.
Chi pensa che il mio impegno sia dettato da mire elettorali, probabilmente non sa – o dimentica – che già alle scorse elezioni comunali avrei potuto candidarmi nella lista civica che sosteneva l'attuale sindaca, ma non l'ho fatto , non mancasse la voglia, ma perché non ho il tempo materiale . Lavoro sette giorni su sette , ho una famiglia, due attività e mille responsabilità. Una candidatura a sindaco, oggi, non è tra i miei obiettivi : servono competenze, sì, ma anche tanto tempo. E io, ora, quel tempo non ce l'ho .Questo però non significa che non si possa sognare, che non si possa pensare a un domani diverso. Questo è il bello della democrazia: il confronto, il diritto a proporre, ad avere idee, anche a sbagliare. Purché si rimanga sempre nel rispetto reciproco.
Le azioni di Cittadinanza Vigile per San Baronto sono sotto gli occhi di tutti:
Video rivolti alla Provincia e alla Regione per tenere alta l'attenzione sul tema SP9;
Lettere a programmi nazionali come "Dritto e Rovescio" , per dare voce a chi sente di non averne;
Una comunicazione inviata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni , per evidenziare la situazione critica del nostro territorio;
Tutto questo è stato fatto senza mai attaccare nessuno del Comune di Lamporecchio . Le riflessioni personali, i "se fossi io, farei così", fanno parte della libertà di pensiero. Ma non sono mai diventate attacchi diretti, né azioni di disturbo verso l'amministrazione. Cittadinanza Vigile non è un partito, non è una corrente, è un'energia civica libera , aperta a chi vuole dare qualcosa, non a chi vuole prendere.
E sapete una cosa? Non sono io a decidere o obbligare nessuno a seguire Cittadinanza Vigile. Sono le persone, nella loro libertà, a scegliere se seguirla o meno. È un servizio, non una verità assoluta, e il rispetto delle opinioni altrui è alla base di tutto.
Nel momento difficile che San Baronto e tutto il nostro Comune stanno vivendo, io credo che serva unire, non dividere. Servono energie sincere, anche critiche, ma costruttive. E se in futuro ci saranno altre opportunità, altri orizzonti, non escludo nulla. Ma oggi sono qui da cittadino, da padre, da lavoratore , con rispetto per chi governa, per chi critica e per chi sogna.
Rispondo alla domande
Daniel forse volevi fare l'ufficio stampa di Anna Trassi?
Tengo a precisare che avevo proposto all'amministrazione comunale la possibilità di utilizzare, a titolo completamente gratuito, lo strumento di comunicazione offerto da Cittadinanza Vigile , qualora lo ritenessero utile per informare i cittadini in modo diretto e trasparente.
La risposta, legittimamente, è stata negativa . Ci tengo però a sottolineare che non si trattava di offrire un ufficio stampa , bensì di mettere a disposizione un servizio di comunicazione civica,con l'unico obiettivo di essere utile alla comunità.
Daniel, il successo de La Collina della Paura ti ha portato a fare qualche riflessione sui numeri e sul consenso che potresti raccogliere in una possibile tornata elettorale?"
Se La Collina della Paura fosse stato l'episodio in cui mi ha fatto scattare l'idea di candidarmi a sindaco come dite voi non io, allora davvero non sarei Daniel Guidi .
Chi mi conosce sa bene con chi collaboro e su quali tipi di eventi lavoro da anni. La Collina della Paura è stato un bellissimo successo, merito del vicesindaco Luca Artino e di oltre cento persone che hanno contribuito con impegno e passione. Io ho semplicemente fatto la mia parte, come sempre.
Pensare che un solo evento possa generare una vocazione politica seria significa non conoscere affatto la complessità della politica , che è fatta di competenze, ascolto, visione, costanza, relazioni, tempo. Non basta un evento ben riuscito per costruire un progetto amministrativo credibile. La politica – quella vera – è un insieme di tante cose, non certo un episodio.
Daniel Volevi un Assessorato e ti è mancato?
In merito alla domanda: "Volevi un assessorato?" , rispondendo con totale serenità e trasparenza.
Tutta la Giunta comunale può confermare che non ho mai chiesto un assessorato, né l'ho mai voluto. Non è mai stato nelle mie intenzioni e non fa parte del mio modo di vivere l'impegno civico.
Il mio coinvolgimento è sempre stato mosso da spirito di servizio e attenzione verso il territorio, non da ambizioni personali o aspettative di incarichi istituzionali. Chi mi conosce sa bene che il mio tempo è limitato , diviso tra lavoro, famiglia e progetti personali, e che il mio contributo alla comunità nasce da un forte senso civico, non da calcoli politici.
SALUTI
Ringrazio chi, anche in disaccordo, ha voluto dire la sua. Il confronto, se sincero, è sempre una ricchezza. Ma non dimentichiamo mai che in ballo non ci sono i destini personali, ma il futuro delle nostre strade, delle nostre case, delle nostre attività. E su questo, dobbiamo essere tutti dalla stessa parte.
Daniel Guidi
LAMPORECCHIO